CATANIA. Il -1 del Catania è arrivato puntuale, dopo che lo aveva annunciato in conferenza stampa l' amministratore delegato Pietro Lo Monaco. Per il momento si tratta solo del deferimento, ma inevitabile arriverà la sanzione, come prevede la giustizia sportiva. Ben poca cosa rispetto al rischio -6 collegato al "caso Castro". Questa penalizzazione minima è l' effetto ritardato delle difficoltà economiche del club di Torre del grifo. Nicolò Micena e Giuseppe Bonanno, amministratore unico e direttore generale all' epoca dei fatti, sono stati deferiti dal procuratore federale su segnalazione della Covisoc "per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver corrisposto, entro il termine del 18 aprile 2016, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dei propri tesserati (mensilità di gennaio e febbraio 2016). DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CATANIA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE