CATANIA. Più lungo di una notte prima degli esami, l’incontro tra l’amministratore delegato etneo e il mister «papabile», ma l’esito dell’esame non sarà ufficializzato prima di una settimana, dieci giorni. Dalla mattina a sera Cristiano Lucarelli e Pietro Lo Monaco a Torre del grifo si sono interrogati a vicenda: ambizioni, progetti, budget, stipendio. C’era tanto da dire e da dirsi e se alla fine entrambi si sono reciprocamente promossi lo sapremo presto. Lo Monaco è stato sibillino, come sempre. «L'allenatore del Catania esiste già, stiamo facendo i passi necessari: - ha detto - ha esperienza in Lega Pro, è giovane, ha voglia di affermarsi ed è carismatico con i giocatori».
L’identikit coincide, tutto sommato, con quello dell’ex attaccante del Livorno che a Messina ha fatto bene in questa stagione, considerate le difficoltà oggettive, compreso un cambio societario non proprio indolore.
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