CATANIA. In questa fase la dirigenza rossazzurra sembra concentrata per riorganizzare il reparto difensivo, non solo alla luce delle partenze pesanti di Gil Drausio e Dario Bergamelli, ma anche alla luce delle caratteristiche tecniche di alcuni atleti che potrebbero non essere adatti a supportare il tipo di gioco richiesto da Cristiano Lucarelli che punta a un 3-5-2. Da ricostruire, quindi, l’ultima linea difensiva davanti al portiere, ma anche da migliorare la capacità di proposizione in fase offensiva dei difensori laterali. Nella scorsa stagione è mancata la continuità e l’intraprendenza di Tino Parisi, ad esempio, che non è andato mai oltre il compitino da sufficienza più o meno stentata, mentre sulla corsia opposta Djordjevic è apparso più intraprendente, pur dovendo migliorare sul piano tecnico.