CATANIA. Il 4-3-3 utilizzato contro la Leonzio ha convinto, al di là del risultato di 0-0, determinato più che altro dalle condizioni del campo. Stesso discorso anche contro il Siracusa: pochissime situazioni di difficoltà in difesa, centrocampo robusto ed elastico, attaccanti alle prese con tre-quattro pallegol, non tantissime, ma proporzionate anche al valore dell’avversario. Cristiano Lucarelli potrebbe confermare lo schema anche contro la Reggina, ma dovrà affidarsi ad interpreti diversi. Daniele Lo Porto