Il Calcio Catania riparte da Nino Pulvirenti e Pietro Lo Monaco, che piaccia o no. Nella conferenza stampa di venerdì mattina lo ha riconfermato a chiare lettere l'amministratore delegato, che ha smentito i rumors di una sua possibile partenza per altre prestigiose destinazioni (Fiorentina) e confermato di aver ricevuto carta bianca dal patron della società anche per la stagione 2019-20 con un unico obiettivo: la promozione in serie B. Obiettivo mancato, e non di poco, nella stagione appena conclusa. Degli errori bisogna far tesoro. La campagna acquisti estiva e poi di riparazione non erano sbagliate e forse neanche la scelta del tecnico, Andrea Sottil, che veniva da una promozione. Il risultato finale, però, è stato deludente: non è mai maturato insieme un organico composto da buone e ottime individualità, anzi forse proprio il nome eccessivamente pesante di qualcuno avrebbe potuto condizionare il rendimento degli altri. Lo spogliatoio, insomma, anziché cementarsi si è sbriciolato giornata dopo giornata. Lo Monaco non ha parlato di rivoluzione, ma non ha neanche nascosto che dell'attuale rosa resteranno ben pochi. Anche qualche senatore sarà sacrificato sull'altare del progetto promozione. Per quanto riguarda, invece, l'aspetto economico e finanziario del club etneo non ci sono problemi. Entro il prossimo 24 saranno completate le procedure per l'iscrizione al campionato, se sarà necessaria una ricapitalizzazione Nino Pulvirenti non si tirerà indietro: la cessione degli alberghi di Taormina darà nuove risorse a Finaria e quindi al Calcio Catania. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola