A 84 anni è morto in Argentina l'ex attaccante Todo Calvanese. Giocatore del Catania, passò alla storia del calcio il 4 giugno del 1961 per essere stato uno dei protagonisti del "Clamoroso al Cibali", storica frase di Sandro Ciotti con cui in radio dava la notizia dell'inaspettata vittoria per 2-0 della squadra etnea contro l'Inter di Helenio Herrera. Quel giorno Calvanese fu protagonista perchè autore del secondo gol, al 25' del secondo tempo dopo il vantaggio di Mario Castellazzi.
A dare notizia della scomparsa dell'ex attaccante è il sito del Calcio Catania ricordando che "nell'arco della sua esperienza etnea, il talentuoso Todo collezionò 132 presenze e realizzò 29 reti" e che fu tra "i grandi artefici della conquista dell'ottavo posto nelle stagioni 1960/61 e 1964/65, in Serie A" grazie all'"estro, coraggio e sentimento, nel suo modo di vivere il calcio".
Non solo Catania nell'esperienza calcistica di Calvanese che ha anche giocato per un breve periodo nella Juve (1961-1962) di Sivori, Charles e Sarti. Poi passò all'Atalanta di Pizzaballa, Magistrelli e Domenghini, con cui vinse una Coppa Italia nel 1963. Tornò al Catania dove concluse la sua carriera da giocatore e cominciò quella di allenatore degli etnei in Serie B, esperienza che durò poco perché non aveva il necessario 'patentino' da tecnico. Dopo alcuni anni tornò in Argentina per allenare il Velez in Prima Divisione.
In occasione della gara con la Sicula Leonzio, in programma domenica alle 17.30 al Massimino, il Calcio Catania ha richiesto alla Lega l'autorizzazione di giocare con la fascia nera al braccio in segno di lutto e di osservare un minuto di silenzio prima del fischio d'inizio. La società ha espresso "alla famiglia Calvanese le sincere condoglianze del club".
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