Il nuovo Catania iscritto, in sovrannumero, al campionato di Serie D. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, d’intesa con quello della Lega nazionale dilettanti, con una delibera ha ammesso la squadra rossazzurra, a condizione che adempia entro domani, 5 agosto, alle prescrizioni previste per l’iscrizione al campionato.
Una notizia che è giunta ieri pomeriggio, a distanza di poche ore dalla presentazione dell’allenatore Giovanni Ferraro, mentre la squadra era in campo per il primo allenamento sul terreno di Ragalna, dove si sono ritrovati Lodi e Russotto, graditi ritorni, e anche l’ex capitano Biagianti nell’inedito ruolo di team manager. Insomma, la stagione 22-23 per il Catania di Pelligra è ufficialmente iniziata ieri, con la consapevolezza delle responsabilità di avere fatto rinascere l’elefante rossazzurro e di dovere soddisfare la voglia di riscatto della tifoseria etnea che negli ultimi anni ha aggiunto delusioni alle amarezze, dai risultati sportivi modesti al fallimento della società.
«Sappiamo cosa la piazza si aspetta da noi: è un grande onore e anche un grande onere. Ma la società sta facendo il massimo per costruire una squadra e un ambiente vincente, con figure di grande professionalità in tutti i settori – sottolinea Ferraro -. Ancora è troppo presto per parlare della squadra, dobbiamo prima completare l’organico che prevede 26 elementi, tra questi 12 under. Molti saranno catanesi o che sentono la maglia rossazzurra come una seconda pelle perché bisogna creare dal nulla un gruppo con ben forte il senso dell’appartenenza. Sul campo voglio una squadra operaia, che sappia sudare, soffrire, correre e metta cuore e cervello. Tutti i derby siciliani saranno difficilissimi».
Squadra in ritiro a Ragalna fino alla vigilia di Ferragosto.
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