Il questore di Catania, Giuseppe Bellassai, ha emesso un Daspo di cinque anni per due ultras etnei che erano stati arrestati dopo l’assalto del 13 dicembre scorso al bus dell’Amts che trasportava 38 tifosi del Pescara allo stadio Massimino, per i quarti di finale della Coppa Italia. I due indagati, un minorenne e un maggiorenne, non potranno più assistere ad alcuna manifestazione sportiva in tutto il territorio nazionale e per la durata del provvedimento dovranno presentarsi al Commissariato di polizia al decimo e al quarantesimo minuto di ogni tempo delle partite che il Catania Fc giocherà in casa o in trasferta.
Al centro del Daspo, arrivato dopo un’istruttoria del dipartimento Anticrimine della Questura, l’agguato al bus con i tifosi del Pescara che fu assalito prima di arrivare allo stadio da oltre 50 ultra del Catania, travisati e armati di oggetti contundenti, catene, cinghie, e mazze e lanciando contro il mezzo dell’Atms diversi fumogeni e bombe carta.
Nonostante fosse stato predisposto un cordone di polizia, gli aggressori sono riusciti a colpire violentemente i vetri del pullman con l’obiettivo di scontrarsi con i tifosi del Pescara. I reparti di Polizia in servizio di ordine pubblico, sono riusciti a frapporsi tra loro. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine gran parte degli aggressori è fuggita, ma due di loro sono stati identificati e arrestati dalla polizia. I due sono indagati, in concorso con altre persone, per violenza, resistenza e lesioni al pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive, travisamento e danneggiamento.
Nell’assalto sono rimasti feriti anche sei poliziotti che sono stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro di Catania, dove hanno avuto prognosi comprese tra 10 e 15 giorni.
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