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Ato 3, meno soldi ai netturbini per abbattere i costi del servizio

La proposta arriva dai sindaci dei 18 comuni della Simeto-Ambiente, riuniti in assemblea. Avrebbero avanzato la proposta dopo il no netto dei sindacati a precedenti richieste

CATANIA. Una proposta che di sicuro susciterà malcontento e proteste, soprattutto per i diretti interessati. Pur di ridurre i costi, pari a oltre 5 milioni di euro, derivanti dal servizio della raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti, i sindaci dei 18 comuni della Simeto-Ambiente, riuniti in assemblea, avrebbero avanzato la proposta, dopo il no netto dei sindacati di categoria all'iniziativa dell'ATO 3 di Catania di ridurre gli stipendi dei netturbini, di licenziare gli operatori ecologici; a rischio quindi oltre 50 posti di lavoro. Nel dettaglio l'esame della proposta prende avvio dal fatto che come previsto dal contratto sottoscritto nel 2006 tra Consorzio Simco e ATO 3 Catania, gli operatori in servizio devono essere 471, mentre oggi in attività ve ne sono 525;un numero maggiore di quelli richiesti. Lavorare su questi numeri significherebbe, molto probabilmente procedere a dei licenziamenti. Il servizio completo sull'edizione di Catania del Giornale di Sicilia in edicola oggi 21 settembre 2012.

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