CATANIA. In preda alla disperazione per un sequestro di merce abusiva alimentare, un operaio edile disoccupato, Salvatore La Fata, di 56 anni, si è dato fuoco in Piazza Risorgimento, a Catania. Ne dà notizia la segreteria della Fillea Cgil del capoluogo etneo. L'uomo è stato trasportato nell'Ospedale Cannizzaro, dove i medici gli hanno riscontrato ustioni di secondo e terzo grado nel 60% del corpo e sottoposto ad un intervento chirurgico. L'uomo è stato trasferito nel Reparto di Rianimazione dell'Ospedale di Acireale. "A Catania - sottolineano il segretario generale della Camera del lavoro di Catania, Giacomo Rota, e la segreteria provinciale della Cgil - sta montando una rabbia pericolosa che deve preoccuparci tutti. Le istituzioni devono subito farsi carico di questa situazione". "Chiediamo che venga immediatamente istituito uno speciale 'Tavolo straordinario anti crisi' in Prefettura o al Comune alla presenza del governo regionale, in coordinamento con l'amministrazione comunale e il governo nazionale. Chiediamo dunque al sindaco di Catania di intervenire subito e con la dovuta energia e di creare tutto insieme un piano vero, concreto, su misura per quanto sta accadendo". S ulla vicenda è intervenuto anche il segretario Fillea Cgil Claudio Longo. "I cantieri che potrebbero partire - ha detto - necessitano urgentemente di un intervento da parte della Prefettura affinché si snelliscano le procedure burocratiche per lo sblocco dei lavori".