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Periferie calatine, torna l’acqua

Via libera all’uso delle autobotti, dopo un mese di siccità. Le zone in questione sono senza rete di distribuzione

MILITELLO. Tornerà l'acqua nelle zone periferiche di Caltagirone non allacciate alla rete idrica: lo ha confermato Giovanni Rao, dirigente della Sie, nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio comunale. Il "sì" della società etnea che gestisce la locale rete di acqua potabile arriva dopo uno stop di poco più di un mese nell'erogazione tramite autobotti del liquido. La fornitura sarà riattivata tra una diecina di giorni dopo il perfezionamento del contratto, da parte della Sie, con una ditta munita di autorizzazione al trasporto di acqua potabile, a cui l'acqua stessa sarà pagata alle medesime condizioni praticate in passato dal Comune. I nuclei famigliari che non hanno acqua diretta saranno poi "allacciati"ad un contatore tramiteil quale la ditta selezionata la distribuirà ai richiedenti.
Il servizio "a singhiozzo" verso le zone estremamente periferiche si trascina da diverso tempo. Dapprima, infatti, era il Comune a fornire l'acqua tramite aziende private. Successivamente il "pallino" è passato alla Ato idrica della provincia che lo ha lasciato in "eredità" alla Sie, la quale in prima battuta ha operato in assenza di una precisa regolamentazione.
Da parte dell'ingegnere Giovanni Rao, e del suo collega Francesco Nicosia, è arrivata la massima disponibilità nei confronti della comunità: "La nostra società - hanno affermato - non si avvale più di locali comunali, ma dispone, in via Bufalino, di una propria sede a testimonianza della grande attenzione nei confronti di Caltagirone".
Nel corso del civico consesso è stato anche chiesto il ritorno del servizio idrico nelle mani del Comune, sia pure facendo i conti con la normativa nazionale e comunitaria. Con una precisa mozione, condivisa dall'intera assise, si sono ritenuti ingiustificati gli aumenti tariffari e si è chiesto all'Amministrazione comunale di verificare la possibilità di riacquisire la gestione sull'intero territorio comunale, gli impianti esistenti, le opere realizzate e in corso di realizzazione, nonché le aree di pertinenza in proprietà o in uso al Comune.

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