CATANIA. Agenti del Compartimento Postale e delle Comunicazioni della polizia di Stato di Catania ha arrestato due bulgari, di 40 e 29 anni, mentre tentavano di applicare, su uno sportello bancomat di un istituto bancario del centro, uno 'skimmer', un'apparecchiatura che permette di carpire dati informatici delle carte di debito o di credito. I due erano giunti a Catania la scorsa settimana e dopo avere preso alloggio in un hotel avevano avviato una serie di sopralluoghi presso gli sportelli bancomat di questa provincia, pedinati nel frattempo da personale della Polizia.
Gli arrestati erano in possesso di numerose e sofisticate apparecchiature informatiche di ultimissima generazione e anche di diversi cappelli con visiera con i quali gli indagati tentavano di nascondere il viso dalle videoriprese degli istituti di credito. I banditi attraverso gli skimmer - di dimensioni tali da poter essere occultati in maniera "quasi invisibile" negli sportelli Atm - immagazzinavano, all'interno di una memoria, i dati acquisiti dalle carte di pagamento degli ignari utenti. Contestualmente, tramite una microcamera nascosta dotata anche di rilevazione dei suoni, rilevavano il Pin digitato. I dati così acquisiti consentivano di creare carte clonate in grado di essere utilizzate per prelievi e transazioni illecite all'estero. La polizia ritiene che gli arrestati possano essersi resi responsabili dell'applicazione di numerosi skimmer in sportelli bancomat in Sicilia, con prelevamenti all'estero per centinaia di migliaia di euro. Sono in corso indagini per identificare eventuali complici.
Caricamento commenti
Commenta la notizia