CATANIA. Ricorrenza di santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, occasione per tracciare il bilancio di un anno di attività. «In questa sentita celebrazione — dice il comandante provinciale, ingegnere Giuseppe Verme — il primo pensiero non può che essere rivolto al collega Vincenzo Lima, vigile del fuoco esperto che, il 24 settembre scorso, ha perso la vita in servizio di soccorso. Vincenzo Lima, originario di Trabia, in provincia di Palermo, da oltre sei anni in città ha lasciato un vuoto incolmabile nella famiglia e tra i colleghi, a lui legati con profondo sentimento di stima e di amicizia, oltre che di apprezzamento per le non comuni qualità personali e professionali».
Sotto il profilo operativo, i vigili del fuoco etnei negli ultimi dodici mesi hanno effettuato poco meno di 13 mila interventi, dato che risulta in linea con quello del 2013. Il 30% necessari per incendio, il 2% per incidenti stradali, il 7% per dissesti statici o danni d'acqua, il 4% a causa di falsi allarmi, il 47% per esigenze varie quali a titolo di esempio: soccorso a persona, taglio di alberi pericolanti, aperture porte, soccorso ad animali. «In aggiunta a tali interventi — dice il comandante provinciale - vanno sottolineati quelli effettuati dal Nucleo elicotteri, che asscura la copertura in tutta la Sicilia e parte della Calabria. Poco più di 50 interventi per attività di concorso e spegnimento incendi, di ricognizione, di ricerca dispersi, di recupero animali di grossa taglia e di soccorso a persona. Poco meno di 60, poi, gli interventi del Nucleo sommozzatori, anch'esso chiamato ad assicurare il proprio servizio su base sovra provinciale».
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