CATANIA. Un ispettore della Guardia di Finanza in servizio come addetto all'attività di verifica fiscale presso il Nucleo di Polizia Tributaria di Catania, G.S., di 53 anni, è stato arrestato con l'accusa di aver chiesto ed ottenuto del denaro da un imprenditore per attenuare gli esiti di un controllo fiscale in un'azienda. Il provvedimento restrittivo, emesso dal gip, è stato eseguito da militari del Comando Provinciale di Catania della Fiamme Gialle. L'ipotesi di reato è di induzione indebita a dare o promettere utilità. L'attività investigativa vede coinvolto anche un secondo militare. L'ispettore arrestato è stato sospeso dal servizio mentre l'imprenditore, allo stato risulta indagato per lo stesso reato. Secondo quanto accertato durante le indagini, condotte al proprio interno dalle Fiamme Gialle, nel mese di settembre 2013 durante il controllo fiscale nei confronti dell'azienda l'ispettore, incaricato delle attività, avrebbe chiesto e ottenuto 5.000 euro. «L'indagine - afferma una nota della Guardia di finanza di Catania - non è scaturita dalla denuncia dell'imprenditore ma da evidenze acquisite dalla stessa Guardia di finanza catanese e sviluppate con il coordinamento dell'autorità Giudiziaria etnea, a conferma della piena e indiscussa fiducia riposta nel Corpo e nei Finanzieri, che quotidianamente contribuiscono con il loro operato al contrasto delle più insidiose forme di criminalità radicate nella provincia».