CATANIA. La sezione giurisdizionale d'appello della Corte dei conti ha condannto sei ex assessori della giunta catanese di Umberto Scapagnini che approvarono a pochi giorni dalle elezioni amministrative del 2005 il rimborso dei contributi previdenziali a tutti i dipendenti comunali, motivandolo con lo stato di calamità naturale per la cenere vulcanica dell'Etna. Il collegio giudicante presieduto da Pino Zingale ha raddoppiato la condanna inflitta dai giudici di primo grado: Orazio D'Antoni, Nino Strano, Ignazio De Mauro, Fabio Fatuzzo, Filippo Grasso e Antonino Nicotra devono versare alle casse del Comune 50 mila euro ciascuno anche per il danno arrecato al'immagine del Comune. In sede penale erano stati condannati dal Tribunale di Catania a 2 anni e 2 mesi di reclusione (Scapagnini a 2 anni e 6 mesi) e all'interdizione dai pubblici uffici per il reato di concorso in abuso di ufficio aggravato e continuato per acquisire consenso elettorale.