Catania

Venerdì 22 Novembre 2024

Donna morta alla Plaia, trovata la possibile arma del delitto

CATANIA. È stato trovato un «oggetto acuminato che si ritiene poter essere l'arma del delitto e su cui sono in corso di rilevamento tracce biologiche utili alle indagini». Lo afferma una nota della Procura di Catania sulle indagini dell'omicidio della donna, dell'apparente età di 30-35 anni, di razza caucasica, non ancora identificata, il cui corpo è stato trovato due giorni fa nel tratto di mare antistante il litorale della Plaia. Il delitto, secondo la polizia di Stato che indaga, sarebbe stato compiuto in un bungalow di un villaggio turistico, chiuso per il periodo invernale, nel quale è stato appiccato un incendio, poi spento dai vigili del fuoco, ma, «nonostante le intenzioni dell'omicida di cancellare ogni traccia, non tutto è andato distrutto». Domani, anticipano dalla Procura, «all'esito degli esami autoptici, saranno diffuse le immagini della donna e degli articolati tratti somatici, idonei a consentirne la possibile identificazione». A segnalare la presenza in mare del corpo erano stati alcuni pescatori ai vigili del fuoco  intervenuti per spegnere le fiamme nel bungalow, lo stesso dove sarebbe stato commesso l'omicidio. L'ipotesi è che le fiamme siano state appiccate da chi voleva cancellare tracce dell'omicidio. All'interno della costruzione, in muratura, i vigili del fuoco hanno trovato vecchi mobili, tavole di legno e sedie ma avrebbero trovato anche tracce di sangue. Gli agenti della Polizia Scientifica inoltre hanno battuto la spiaggia palmo a palmo ed individuato sulla sabbia quelli che appaiono segni del trascinamento di un corpo. Gli investigatori, alla ricerca di un possibile collegamento tra l'incendio e il ritrovamento del corpo, hanno da subito privilegiato la pista dell'omicidio e non quella della morte accidentale, anche a causa delle ferite trovate sul cadavere.

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