CATANIA. La casa di cura Gibiino di Catania «respinge fermamente ogni illazione e congettura che in queste ore viene diffusa nei confronti del proprio operato», nell'ambito della morte della piccola Nicole. La clinica si dice certa che «dagli esami autoptici emergerà che il decesso è stato causato da fattori che esulano dall'attività dei medici della struttura, che hanno fatto di tutto per salvare la vita alla neonata» utilizzando «cannule e sondini immediatamente dopo la nascita». «La casa di cura - si legge in una nota della Gibiino di Catania - respinge fermamente ogni illazione e congettura che in queste ore viene diffusa nei confronti del proprio operato. La struttura opera da oltre mezzo secolo ed è accreditata con il Servizio sanitario e pertanto sottoposta a continui e ristretti controlli da parte delle autorità sanitarie competenti». «La struttura - sottolineano dalla clinica - è in possesso delle cannule e dei sondini per aspirazione neonatale, e immediatamente dopo la nascita tutte le pratiche di aspirazione sono state eseguite correttamente sulla piccola Nicole che poi è stata intubata e trasferita all'ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa». «Come certamente emergerà dagli esami autoptici - si legge nel documento della clinica - il decesso della piccola è stato causato da altri fattori che esulano dall'attività posta in essere dai medici della Struttura che hanno fatto di tutto per salvare la vita della neonata».