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Paternò, in 200 in strada contro la chiusura del punto nascite

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Paternò, Mauro Mangano: «Ci è rimasta solo la strada dell’opposizione al Tar e la stiamo tentando, chiedendo la sospensiva»

PATERNO'. La chiusura del punto nascite dell'ospedale Santissimo Salvatore di Paternò sta provocando un vespaio di polemiche e di proteste, soprattutto da parte degli stessi medici dell'ospedale, delle associazioni di volontariato e della politica locale.

Oltre 200 in strada a protestare. Ieri mattina dinanzi all'ospedale Santissimo Salvatore di Paternò, è stato organizzato un sit-in di protesta da parte delle associazioni di volontariato e dai componenti del comitato Pro ospedale: una manifestazione per ribadire la totale contrarietà alla chiusura del punto nascita, nonché una decisa presa di posizione da parte dei manifestanti che puntano alla difesa del nosocomio, visto che il timore prevalente è quello di vedere, in breve tempo, l'ospedale smembrato.

Una manifestazione in cui si è chiesto con forza di fare chiarezza sul perché i lavori di ristrutturazione del corpo centrale, costati circa 10 milioni, sono stati appaltati e dopo una settimana dal loro avvio bloccati. Il progetto sarebbe, il condizionale è d'obbligo, sbagliato.

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