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Dopo la rissa col Paternò squalificati otto giocatori del Vittoria

Parole dure dall’esperto del sindaco Fabio Prelati: «Fatti del genere vanno condannati, senza se e senza ma. Lo sport vero è un'altra cosa»

VITTORIA. La mannaia del giudice sportivo sulle società del Vittoria e del Paternò. Il giudice sportivo ha deciso di assegnare la sconfitta a tavolino, per 0-3, ad entrambe le società ed ha squalificato sette giocatori del Vittoria: otto giornate per Vincenzo Esposito, sei per Luca Commendatore, Marco Crisafulli, Alessandro Santarpia, Simone Guglielmino, due per Alex Schifino e Pasquale Sgambato. Squalificati anche sei giocatori del Paternò: Giuseppe Cannavò, Daniele Genovese, Alfio Isaia, Giuseppe Lo Verde e Vincenzo Tornatore per quattro giornate; Christian Scariolo per tre giornate. Il presidente del Vittoria, Salvatore Barravecchia è stato sospeso fino al 15 maggio per comportamento irriguardoso e le due società sono state multate per 600 euro. Il giudice sportivo individua i giocatori Tornatore del Paternò ed Esposito del Vittoria come i primi ad essere venuti alle mani. Ieri, intanto, è stato dimesso dall'ospedale «Cannizzaro» di Catania, Tornatore, il giocatore che aveva avuto le maggiori conseguenze, con diagnosi di pneumatorace. Il Paternò ha presentato un ricorso preventivo in Lega, ritenendo di essere parte lesa.

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