Catania

Martedì 08 Ottobre 2024

"Agenti avrebbero aggredito un barista ad Acireale", il Viminale: no a risarcimento

CATANIA. Il Viminale si è costituito, con  l'avvocatura dello Stato, nel processo, che si celebra davanti  alla terza sezione del Tribunale di Catania in composizione  monocratica, a tre agenti di polizia: Rosario Rapisarda,  imputato per falso ideologico e calunnia; e Giovanni Brischetto  e Aurelio Paratore, per lesioni lesioni personali nei confronti  di Paolo Rino Torre, 41 anni, titolare di un bar ad Acireale. Il  ministero dell'Interno ha depositato una richiesta di rigetto di  risarcimento avanzato da Torre, che ha chiesto 100mila euro per  danni civili.   I fatti risalgono al 18 febbraio del 2012. Secondo l'accusa,  Rapisarda avrebbe riferito ad agenti del commissariato di  Acireale di essere stato aggredito da Paolo Rino Torre e di  avere redatto una falsa relazione di servizio. Gli altri due  poliziotti sono accusati di lesioni personali nei confronti del  barista per averlo colpito per punirlo dell'aggressione. Gli imputati sono tutti difesi dall'avvocato Enzo Mellia, la  parte civile è rappresentata dall'avvocato Giuseppe Lipera. Il  Pm in aula è il sostituto Pg Sabrina Gambino.    La prossima udienza si terrà il 24 novembre.

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