
PALERMO. Viaggi della speranza, treni con percorrenze "infinite", percorsi alternativi da girone dantesco. La Sicilia spaccata in due dopo il cedimento del pilone sulla Palermo-Catania, con la conseguente chiusura di una parte della A19, è una storia continua di disagi, di proteste e di critiche. Ne sono arrivate molte all'indirizzo di posta elettrica del Gds.it (web@gds.it). "Siamo in viaggio da quasi dodici ore, in ritorno dal concerto di Luciano Ligabue - racconta Dario Amighetti in una mail "in diretta" - A causa degli impedimenti derivanti dalla frana che ha colpito la zona di Irosa in direzione Palermo e Bonfornello, in direzione Catania, ci ritroviamo in viaggio per la Sicilia. La poca accortezza degli autisti ha rallentato fortemente il viaggio; nonostante le numerose soste nei vari autogrill disseminati lungo tutto il percorso, un veicolo è rimasto senza carburante, perdendo ulteriore tempo. C'è gente che ha perso una giornata di lavoro per tutto questo! È indecente una cosa del genere! Siamo ai limiti del sequestro di persona".
"Ieri percorrendo l'autostrada Catania Palermo ignara di quello che era successo, siamo stati costretti ad una deviazione - racconta Maria Stella Maltese - Siamo entrati in un tunnel infernale , quella che abbiamo percorso non è degna di essere chiamata strada, la montagna era in mezzo alla strada, tratti di strada divorati dalla pioggia, la strada ad un certo punto mancava perchè si trovava ad un dislivello di quasi un metro. Ho pregato per tutto il tragitto e come me penso tanti altri . E' come se ci avessero fatto volare con un aereo senza ali. Io non credo che questa sia l'unica soluzione".
Arrivano nuovi treni per venire incontro alle esigenze degli utenti, ma i tempi di percorrenza destano perplessità, come sottolinea il comitato pendolari Siciliani: "Si doveva aspettare questa inaspettata chiusura di un tratto dell’A19 per evidenziare il problema mobilità su ferro tra Palermo e Catania - dice il presidente Giosuè Malaponti -. Mercoledì 16 aprile era previsto un incontro tra i sindaci di Catania, Enna, Caltanissetta e Palermo per concordare due nuove coppie di treni, in vigore al cambio orario di giugno, sulla tratta ferroviaria, biblica riferita i tempi di percorrenza, Palermo-Catania. Questo evento eccezionale ha fatto sì di far partire, giustamente questo servizio ma ci lasciano in dubbio i lunghi tempi di percorrenza 191 minuti salvo ritardi, pari a 3 ore e 11 minuti. Sono trascorsi due anni dal 28 febbraio 2013 data della sottoscrizione da parte del governatore Crocetta del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) nel quale venivano evidenziati i tempi di percorrenza attuali della Catania-Palermo in 2 ore e 45 minuti ma di questi orari di percorrenza a tutt’oggi nemmeno l’ombra. Una richiesta importante da parte nostra all’assessore Pizzo e ai dirigenti di Trenitalia che questa nuova coppia di treni abbia le giuste coincidenze in arrivo a Catania per proseguire verso Messina e Siracusa e lo stesso dicasi a Palermo in direzione Trapani e che ai primi treni del mattino venga fissato l'orario di partenza alle 5.00 così come avviene per i treni da Messina a Palermo".
11 Commenti
Marco
13/04/2015 09:00
Benvenuti in terronia.....e continuiamo a pagare le tasse!!!!di chi è la colpa? Stato?regione?provincia?l'unica cosa certa è che le vittime sono i cittadini e che come al solito non pagherà nessuno!!!
Salvo
13/04/2015 09:48
La situazione è al limite dell'inverosimile, e rasenta quasi l'assurdo. Crediamo di essere un paese civile, ma siamo ai sulle soglie del . Il crollo dell'autostrada PALERMO-CATANIA danneggia la già disastrata economia siciliana, e mette in evidenza una serie di problemi che per troppo tempo noi siciliani abbiamo voluto non vedere,e cioè cattiva gestione della cosa pubblica, lentezza nella programmazione e realizzazione di quelle opere minimamente necessarie alla manutenzione e mantenimento delle infrastrutture, nonchè di quelle opere necessarie per il miglioramento delle minime condizioni di civiltà, ed infine latrocini vari sui fondi per la realizzazione delle opere, che non vengono realizzate o vengono realizzate male, e che oggi ci presentano il conto. Non diamo la colpa a fantasmi, la colpa è nostra perchè per decenni abbiamo appoggiato questo modo di gestione del nostro patrimonio.
Vincenzo Romano
13/04/2015 09:58
Solo una cosa c'è da dire vergogna la classe politica dirigenziale ed amministrstiva passata e presente è senza dignita e russura che schifo
antonio
13/04/2015 10:20
Leggevo che, ai tempi della Magna Grecia, esisteva un arteria che collegava Siracusa a Selinunte. Provate a farla ora: a Sciacca c'è un viadotto su una sola corsia. Semaforo. L'altra corsia è già pronta, ci vuole solo asfalto e guard-rail. 2 giorni di lavoro. Ma non c'è traccia di cantiere. Ribera: viadotto sul Verdura. 50-100 metri scarsi. Crollò per un alluvione. Ripristinato su una sola corsia. Semaforo. Da più d'un anno. Agrigento. Circonvallazione autostradale. Interrotta. Segnaletica: nisba. Tornare indietro sulla SS 115. Possibilità di rientro sulla PA-CT via Caltanissetta. Scorrimento veloce: quasi pronta. Significa diversi tratti di pochi metri da rifinire. Da anni. Semafori e tratti a doppio senso. Infine, galleria di Caltanissetta: consente d'immettersi subito in autostrada: prevista inaugurazione. Gennaio 2015. Non ancora pronta. Altri 15 km circa di passione..
giovanni
13/04/2015 10:48
Disertiamo le prossime consultazioni elettorali
Rosa
13/04/2015 22:21
Capisco e condivido l'indignazione, ma disertare serve solo a consentire a un altro Crocetta di governare
Alexander
13/04/2015 11:36
È adesso come di routine passeranno almeno dai 10 ai 20 anni tra liti,dissenzi,vedute politiche differenti (destra,sinistra, centro),soldi che arriveranno ma che puntualmente qualcuno (alcuni),si mangeranno con il risultato che la Sicilia sarà sempre isolata anche tra parte orientale ed occidentale con tutti i disagi possibili sia per noi che per i turisti che arriveranno. Ogni cosa che accade in Sicilia, anche cambiare un palo di illuminazione stradale o fare 30 metri di strada è lastricato da burocrazia assurda che comporta almeno 20anni di attese e disagi. Con questa mentalità non andremo mai da nessuna parte. Indignato!
Filo
13/04/2015 12:50
E finiuuuu Etnaland, Gole Dell'Alcantara, giardini Naxos, Etnapolis, Orecchio di Dionisio, Outlet Village Agira, ect......
Filo
13/04/2015 12:45
Situazione generale.... Autostrade costruite con farina di grano tenero tipo 00..... Gallerie poco illuminate e mal costruite..... Gestione acqua che fa acqua da tutte le parti con perdenze che pagano a peso d'oro i cittadini, rete fogniaria inesistente, raccolta spazzatura e disinfestazione sempre i ritardo e con costi abnormi, scuole fatiscenti, viabilità inesistente, ferroie che funzionano malissimo, autobus sempre in ritardo e sporchi,prsonale dei comuni inefficienti al proprio lavoro, devo continuare...??? In pratica un siciliano paga le tasse per non avere nessun servizio....
comitato pendolari sicilia
13/04/2015 17:54
Ringraziamo l'Assessore Pizzo, Trenitalia ed RFI per aver tempestivamente accolto la nostra richiesta emergenziale attivando due nuove coppie di treni per far fronte alla chiusura dell'A19. In una situazione di emergenza come quella che si è venuta a creare la sinergia collaborativa può attenuare una situazione di gravissimo disagio. Già abbiamo in previsione una revisione completa del trasporto ferroviario in Sicilia, cui stiamo collaborando come Comitato Pendolari Sicilia con Regione, Trenitalia e RFI. C'è tanto da fare, lunghi anni di oblio. E' l'ora di ripartire. Giacomo Fazio Presidente Comitato Pendolari Sicilia Ciufer
Uomo qualunque
13/04/2015 19:59
Va bene! Ma quanto impiega un treno da Palermo a Catania?
Dino
13/04/2015 18:48
Faccio la guida turistica locale alla Villa Romana del casale e già da oggi i gruppi provenienti dalla sicilia occidentale arrivano con notevole ritardo e siamo costretti a riprogrammare itinerari ed orari per colpa delle deviazioni..e non sono solo preoccupato per il mio settore..tutto..trasporti pubblici e commerciali completamente andati in vacca..come faremo :(
Luigi
14/04/2015 07:59
Blocco immediato degli stipendi dei 90 Deputati ARS. Per far fronte a questa emergenza. La politica è un servizio e non uno stipendio. Pertanto chiedere al Presidente Mattarella il Commissariamento della Regione senza competizioni elettorali per almeno 10 anni ed investire nelle infrastrutture
ex ciapista
14/04/2015 08:39
Una domanda da fare a tutti,ma se invece di crocetta c'èra cuffaro, la sinistra havrebbe fatto la rivoluzione,i no global,nanni moretti i comunisti,ma come mai non si sentono,cuffaro lui si che è stato un grande presidente della regione.