CATANIA. Circa 300 migranti sono sbarcati nel porto di Catania, dove sono giunti a bordo del rimorchiatore Lione. Stanno ricevendo assistenza fino alla loro ripartenza, prevista per il pomeriggio di oggi con destinazione Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna. A fornire l'assistenza è la Protezione civile del Comune, che distribuirà i 300 pasti caldi messi a disposizione dall'azienda ospedaliera Garibaldi di Catania.
«Abbiamo immediatamente dato seguito alla richiesta del vice sindaco Marco Consoli - dice Giorgio Santonocito, direttore generale del nosocomio - perchè nella mission della nostra struttura è insita la vocazione all'accoglienza, come dimostra anche la recente apertura della camera di biocontenimento al pronto soccorso del Garibaldi-Centro, strumento indispensabile per far fronte soprattutto alle emergenze di carattere sanitario legate agli sbarchi».
Maxi sbarco a Pozzallo dove, a bordo della nave Spica nella marina militare, sono arrivati 1.019 migranti di nazionalità siriana, palestinese e marocchina a bordo della nave Spica. Durante i controlli i medici dell'Asp 7 hanno riscontrato più di 300 casi di scabbia e 5 di varicella. Ricoverate in ospedale 4 donne in stato di gravidanza è un ragazzo con un trauma al collo. Quello che si è concluso stamani è uno degli sbarchi più numerosi che si sono verificati a Pozzallo. La maggior parte dei migranti è stata trasferita nel Cara di Mineo, gli altri invece sono rimasti nel centro di prima accoglienza di Pozzallo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia