CATANIA. La Direzione investigativa antimafia di Catania ha confiscato beni mobili e immobili riconducibili a Graziano Nocita, arrestato nell'ambito dell'operazione di polizia "Pac Man" con l'accusa di essere a capo di una banda di narcotrafficanti che operava tra Augusta, Priolo Gargallo, Lentini e Carlentini, con diramazioni nel centro e nel nord Italia.
L'attività di confisca, in corso di esecuzione, nasce dal provvedimento emesso dal Tribunale di Siracusa che ha accolto la richiesta della Procura distrettuale antimafia di Catania. Oggetto del provvedimento beni immobili e mobili, una ditta individuale e diversi veicoli per un valore di 700mila euro circa.
La confisca, eseguita dalla Dia, è stata diposta dal Tribunale di Siracusa su proposta Procura
distrettuale di Catania. Graziano Nocita, 43 anni, arrestato nel 2012 nell'ambito dell'operazione Pac Man, è ritenuto dall'accusa il promotore di n sodalizio dedito al traffico di stupefacenti che opera tra Augusta, Lentini, Carlentini e in altri comuni della provincia di Siracusa, con diramazioni al centro e nord Italia. Durante le indagini furono sequestrati ingenti quantitativi di cocaina, eroina e marijuana. Gli esiti delle indagini patrimoniali, delegati dalla Dda etnea al Centro Operativo Dia di Catania, diretto da Renato Panvino, hanno evidenziato profili sperequativi tra i redditi dichiarati ed il patrimonio posseduto
da Nocita. Il provvedimento di confisca aggredisce l'intero patrimonio riconducibile all'indagato, costituito da 4 immobili, 2 autovetture, un'impresa per l'attività di commercio di autoveicoli e diversi rapporti bancari per un valore complessivo stimato in circa 700.000 euro.
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