CATANIA. Per ”salvare” la città dai cambiamenti climatici, servirebbe innanzitutto potenziare (e usare più spesso) i servizi di trasporto pubblico: «Catania assieme a Roma è la città che inquina maggiormente per uso di auto private», ha affermato ieri il vicepresidente del Centro nazionale Studi urbanistici-Censu, Paolo La Greca, intervenendo nella sede dell’Ordine Ingegneri per la presentazione del progetto europeo «Special». Non bastano, comunque, i soli mezzi pubblici: «È necessaria una dotazione ragionata di spazi verdi naturali, che non vanno concepiti singolarmente ma come un’unica infrastruttura verde. I benefici sarebbero subito colti nella mitigazione dell’isola di calore, che a Catania registra valori allarmanti». Con La Greca, anche il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Santi Cascone ha parlato di «Special», un progetto triennale di cui il Consiglio Nazionale degli Ingegneri con il suo rappresentante per l’Energia Gaetano Fede è fra i promotori. Si tratta, infatti, di una partnership tra associazioni nazionali di ingegneri urbanisti di otto Paesi europei — Regno Unito, Austria, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Svezia e Ungheria — che ha lo scopo di attivare le reti professionali di ciascun partner per raggiungere i pianificatori locali. «Possono esserci un futuro e una qualità della vita migliori — ha esclamato Cascone — solo adottando una valida e lungimirante visione programmatica. E può esserci pianificazione consapevole solo attingendo a studi scientifici come questo, da cui imparare per un accrescimento culturale e politico del nostro territorio». Nella sala del convegno presenti anche altri componenti del Censu e docenti dell’Università di Catania — Alberto Fichera, Matteo Ignaccolo, Giuseppe Inturri, Francesco Martinico, Riccardo Privitera — e gli assessori comunali all’Urbanistica e ai Lavori pubblici Luigi Bosco e Salvo Di Salvo, oltre al dirigente dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente Giovanni Salemi. Al tavolo anche il segretario della Fondazione Ingegneri Enrico Foti insieme con Francesca Cuius e Luca Barbarossa, segretario e componente del Centro provinciale Studi Urbanistici.