CATANIA. «Responsabilità diretta nell'illecito». Sarebbe questo l'esito delle indagini coordinate dal procuratore federale Stefano Palazzi. Accuse che, se confermate nel processo sportivo, dovrebbero portare alla retrocessione del Catania, in Lega Pro, ma non è esclusa neanche la serie D, ed alla radiazione degli ormai ex Nino Pulvirenti, presidente, Pablo Cosentino, amministratore delegato, e Daniele Delli Carri, direttore sportivo, protagonisti dell'inchiesta giudiziaria «I treni del gol», che ha avviato anche la procura sportiva. Con il Catania rischiano la retrocessione anche: Teramo, Savona, Barletta, Brindisi, Torres, Vigor Lamezia e Catania rischiano la retrocessione. I deferimenti dovrebbero essere più di 100 per 36 società coinvolte per illecito sportivo, associazione finalizzata all'illecito e divieto di scommesse. La macchina organizzativa della Procura federale lavora a tappe forzate per chiudere in tempi brevi e arrivare all'inizio dei campionati con le sentenze già in archivio. Processo di primo grado entro ferragosto, secondo grado entro la fine del mese.