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Sostare in crisi, ma 14 dirigenti incassano «superminimi» d’oro

CATANIA. «Sostare versa annualmente superminimi in busta-paga a 14 dipendenti amministrativi, per una spesa complessiva di circa 280 mila euro. Più del doppio rispetto al totale di altre quattro aziende municipali: Asec Spa, Asec Trade, Sidra e Multiservizi». Lo sottolineano polemicamente, in un'interpellanza spedita al sindaco Enzo Bianco, i consiglieri della commissione Partecipate. Michele Failla, l'esponente della civica «Con Bianco per Catania» che guida la commissione, esclama: «Sarebbe meglio tagliare i costi, prima di aumentare il costo delle strisce blu in centro storico!». Nessun commento, finora, dall'azienda cittadina e dal suo presidente Gilberto Cannavò, cui abbiamo chiesto una replica.
Failla, che precisa come i «superminimi» siano un'eredità della passata gestione aziendale, ha firmato la nota insieme con i colleghi di opposizione e maggioranza Sebastiano Anastasi, Nino Vullo, Salvo Spadaro, Agatino Lanzafame, Francesco Saglimbene, Bea Viscuso, Riccardo Pellegrino, Erika Marko e Carmelo Sgroi. Si chiede a Bianco il «controllo dei superminimi corrisposti nell'azienda partecipata Sostare» e si ricorda come «stia per essere sottoposto all'approvazione del Consiglio comunale il nuovo contratto di servizio della società partecipata che prevede, tra l'altro, una rimodulazione delle tariffe con aumento del costo della sosta in centro storico». Scrivono i consiglieri «che in un momento di crisi economica il necessario riordino e risanamento delle aziende partecipate non può essere pagato solo dai cittadini ma deve fondarsi soprattutto sul contenimento della spesa e dei costi di funzionamento».

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