SANTA MARIA DI LICODIA. Due anziani tombaroli sono stati smascherati dai carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia, che li hanno denunciati per ricettazione e violazione in materia di ricerche archeologiche. L’azione penale è stata intrapresa dai militari dell’Arma nei confronti di un sessantanovenne di Paternò e di un sessantaseienne licodiese. I due uomini sono stati sorpresi nella zona archeologica di Montalto-Civita, una vasta area al confine tra i comuni di residenza dei due soggetti, dove si troverebbero interessanti resti della antica città Etna-Inessa, risalante al quarto secolo a.C. Si tratta di una zona ricca di reperti archeologici e da sempre, nonostante sia sotto la protezione della Soprintendenza ai beni archeologici, è oggetto dell'attenzione da parte dei tombaroli, che ne ispezionano il sottosuolo. Così i carabinieri del comando Stazione licodiese, dopi i recenti sopralluoghi effettuati da esperti della soprintendenza beni culturali e ambientali di Catania, in sinergia con i carabinieri del Nucleo tutela archeologica di Siracusa e funzionari del comune d Santa Maria di Licodia, hanno programmato una serie di controlli nei quali sono incappati i due anziani.