SAN GIOVANNI LA PUNTA. Una banda composta da almeno cinque persone ha sradicato, grazie ad una catena d'acciaio legata ad una auto, la cassa automatica (contevena 6 mila euro), della stazione di servizio Q8 Easy, di via Duca degli Abruzzi a San Giovanni La Punta. Arrestati i catanesi Salvatore Andrea Campisi 28 anni, Stefano Balsamo, 48 anni, insieme ad un incensurato di quarantatrè anni, tutti ai «domiciliari» in attesa della «direttissima». Scattato l'allarme al «112», sul posto è intervenuta una pattuglia del Nucleo radiomobile della Compagnia di Gravina, che insieme al proprietario, hanno preso visione delle immagini delle telecamere di sicurezza. In questo modo, insieme ai militari del Nucleo operativo, gli investigatori dell’Arma sono riusciti a focalizzare la presenza di una Renault Clio di colore grigio-chiaro metallizzato. Alle prime luci dell’Arba, poi, in via Pietra dell'Ova a Tremestieri, una «Gazzella» ha incrociato una Nissan Micra con due soggetti a bordo, che si stava precipitosamente allontanando da un residence. Preclusa all'auto la possibilità di fuggire i carabinieri hanno immediatamente bloccato il conducente e dopo un breve inseguimento a piedi, anche il passeggero. Dentro la Micra la cassaforte rubata. A questo punto i carabinieri sono entrati nel complesso al civico 380 per ispezionare i garges. La loro attenzione si è concentrata in quello che presentava tracce del trascinamento di un qualcosa di pesante. Alzando la saracinesca, rimasta socchiusa, gli investigatori dell’Arma hanno recuperato il telaio della cassaforte ed alcuni attrezzi che erano serviti per rubare lo scrigno-blindato e caricarlo sull'auto. Identificato il proprietario del garage - nello stesso complesso - e perquisita la sua abitazione, sono saltate fuori le chiavi della Renault Clio inquadrata dal video di sicurezza, auto parcheggiata a pochi metri dall'ingresso del residence. La vettura è risultata rubata a San Giovanni La Punta. Caccia a due complici.