CATANIA. Il Gip di Catania ha convalidato il fermo di Vincenzina Ingrassia, la donna che il 27 agosto scorso ha ucciso il marito, Alfio Longo, colpendolo con un ciocco alla testa, simulando poi una rapina nella loro villa di Biancavilla. La donna resterà in carcere per la contemporanea emissione nei suoi confronti di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il suo legale, dopo la confessione resa dall'indagata, aveva chiesto gli arresti domiciliari in una comunità protetta. «La decisione - ha spiegato il presidente di Gip di Catania, Nunzio Sarpietro - è anche a tutela della donna per evitare che possa compiere atti di autolesionismo o esserne vittima. Prima di decidere diversamente occorrerà un quadro psicologico completo della signora».