CATANIA. «Un detenuto catanese, ieri, all'uscita della sala colloqui del carcere Catania di Piazza Lanza, ha colpito un poliziotto addetto al controllo delle sale». Lo dice il sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe.
«Il collega, al quale manifestiamo tutta la nostra solidarietà, è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere», spiega il segretario regionale Sappe della Sicilia Calogero Navarra. Da Roma, il segretario generale del Sappe Donato Capece rinnova al ministro della Giustizia e ai vertici dell'amministrazione centrale l'invito «di adottare efficaci strumenti di tutela per i poliziotti penitenziari, che in Sicilia sono davvero stanchi di subire la violenza di certi detenuti».
Due episodi di violenza, nelle scorse settimane, alle carceri di Favignana hanno spinto un altro sindacato, la Uil, a richiedere al ministero della Giustizia una ispezione. Il primo si è verificato venerdì mattina intorno alle 10. Vittime, due agenti di polizia penitenziaria, entrambi assistenti-capo, che sarebbero stati aggrediti da un detenuto che si era rifiutato di ritornare in cella. Momenti di tensione, poi il recluso è stato bloccato ai due agenti che nella colluttazione hanno riportato ferite medicate nell’infermerie dell’istituto penitenziario.
Caricamento commenti
Commenta la notizia