CATANIA. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano e il capo della Polizia, Alessandro Pansa hanno scelto quest’anno Catania per celebrare la ricorrenza di San Michele, patrono degli agenti d’Italia. A fare gli onori di casa il questore Marcello Cardona. Un riconoscimento ad una città che impegnata nella lotta alla criminalità non si è risparmiata nell’accoglienza e nell’assistenza ai migranti. Angelino Alfano ha esaltato la città e il ruolo che ha avuto proprio nella gestione dell’emergenza immigrazione e ne ha sottolineato il ruolo strategico. «Vorrei sottolineare – dice il ministro dell’Interno - che la presenza qui, non mia, ma della Polizia che festeggia il patrono è un omaggio ad una città dal cuore grande e generoso che ha sempre accolto migranti vivi e morti non avendo alcun egoismo e offrendo questa generosità prima che ci fosse la svolta europea». Il ministro ha quindi rilanciato: «Catania è stata all’altezza ben prima che ce lo spiegasse l’Europa. Questo è anche il motivo per cui con il sindaco Enzo Bianco abbiamo condiviso questo elemento che è stato strategico in questi due anni e mezzo di Governo. Il tema dell’immigrazione, infatti, non è stato di ”serie C”, ma è stato un tema centrale nell’azione di governo. Noi abbiamo avuto il merito, oltre che la fatica, di avere indovinato la posizione prima del resto d’Europa, ma non tutti in Italia ci sono stati accanto. Catania è stata accanto al Governo e Catania merita un sostegno ulteriore». Anche il capo della Polizia, Alessandro Pansa, per la seconda volta in città dopo l’inaugurazione di piazza Beppe Montana, a San Giovanni Galermo, ha ricordato che san Michele è stato celebrato per molti anni nella Capitale, mentre adesso si è deciso di coinvolgere di più il territorio.