CATANIA. L'ex questore di Palermo e Messina ed ex direttore nazionale della Dia, Tuccio Pappalardo, è il nuovo presidente dell'organismo di vigilanza della Tecnis, azienda che opera nel settore degli appalti pubblici, che ha due componenti del Consiglio di amministrazione, Mimmo Costanzo e Concetto Bosco, che si sono dimessi dal Cda, agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta di Roma sull'Anas.
Lo ha deliberato l'assemblea dei soci sottolineando che questa nomina «dimostra, ulteriormente, la ferma intenzione del Gruppo di portare avanti il lavoro intrapreso e la continuità aziendale nel rispetto dei principi di legalità e trasparenza». Due giorni fa si è tenuta una riunione tra i vertici aziendali, le istituzioni di credito, i sindacati e i principali fornitori aziendali per «ribadire l'estraneità del Gruppo rispetto alle vicende che vedono coinvolti i due ex amministratori. Durante l'incontro »sono state fornite le idonee ed adeguate evidenze, anche con pareri legali terzi, dell'estraneità dell'azienda rispetto ai fatti contestati dalla magistratura«.
Mimmo Costanzo e Concetto Bosco si sono dimessi dall'incarico e l'assemblea dei soci di Tecnis che ha preso atto della decisione dei due consiglieri, deliberando la riduzione del numero dei componenti del Cda da 5 a 3 componenti. Restano Riccardo Acernese, come presidente, e Giovanni de Pra, mentre è entrato nel Cda Roberto Arcidiacono. Il quinto componente che si era già dimesso lo scorso agosto lasciando anche il suo ruolo manageriale nel Gruppo, è Giulio Stanzione.
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