CATANIA. «Un gesto inaccettabile: reagiremo ripristinando immediatamente quanto distrutto e rendendo ancor più bella la piazza con la realizzazione di un manto erboso sintetico nel campetto». Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando la notizia della vandalizzazione della piazza intitolata nel marzo scorso, durante una cerimonia alla quale prese parte anche il capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa, al commissario Beppe Montana, ucciso trent'anni fa dalla mafia.
«Questo luogo - ha detto Bianco - è diventato un simbolo della rinascita del quartiere, cuore delle iniziative, dalle proiezioni di film contro la mafia alle iniziative per la legalità organizzate dal Comune e da Libera, destinate a costruire una forte coscienza civile nei cittadini e soprattutto nelle giovani generazioni. Ecco perchè la nostra reazione deve essere immediata: le istituzioni devono saper dare subito le risposte che i cittadini si attendono. Questo mi sento di dire anche alla famiglia Montana». La piazza è un'area di oltre cinquemila metri quadrati più duemila di verde, con seicento tra alberi e arbusti di macchia mediterranea dotati di panchine, arredi, fontane e impianto di illuminazione e un campo di calcetto attiguo.
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