CATANIA. Un incremento di ricorsi in materia di interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno. Lo rileva l’analisi del Bilancio sociale 2014, della Procura distrettuale, che fra le proprie attività oltre alle competenze penale ne ha di tipo civile (procedure fallimentari, procedimenti di volontaria giurisdizione), per garantire la tutela di soggetti processuali deboli. Inoltre, a seguito delle modifiche normative intervenute in materia di affidamento dei figli minori delle “coppie di fatto” - la competenza prima era del Tribunale dei minori - sono aumentati i casi in cui la Procura è stata chiamata ad esprimere pareri. Nell’ultimo periodo è significativamente aumentato l’impegno della Procura nelle procedure per il riconoscimento dello status di persona protetta dal diritto internazionale (rifugiati), in conseguenza del crescente flusso di migranti provenienti dal Medio Oriente e dal Nord Africa, con un impiego di risorse che si prevede in costante aumento. Dall’ottobre dell’anno scorso, la Procura è presente nelle udienze di fronte al Tribunale fallimentare per l’ammissibilità delle domande di concordato preventivo. La Procura ha espresso lo scorso anno 86 pareri in materia societaria e di concordati preventivi (83 nel 2013; 51 nel 2012). In tutto 9.272 pareri nel 2014 in altre materie (9.001 nel 2013; 7.855 nel 2012). È stato di 2.140 il numero complessivo delle postille e legalizzazioni (2.189 nel 2013; 2.050 nel 2012.