PATERNO'. "L'episodio dell'inchino delle 'varette' rappresenta un fatto gravissimo senza dubbio da condannare e stigmatizzare". Lo afferma in una nota in merito all'omaggio ad un boss fatto a Paternò dai portatori di due cerei durante i festeggiamenti in onore della Patrona Santa Barbara l'assessore alla Cultura del Comune di Paternò Valentina Campisano. L'assessore annuncia una riunione con rappresentanti della associazioni di volontariato e della società civile per "discutere i gravi fatti accaduti" durante la quale verrà organizzata una manifestazione da svolgersi proprio in concomitanza con le celebrazioni patronali "per far sentire l'indignazione della parte sana della comunità paternese". "Per questo - conclude Capisano - vogliamo che i cittadini onesti, che rappresentano per fortuna la maggioranza nella nostra città, facciano sentire la propria voce e il proprio disgusto verso questi fatti incresciosi. Coglieremo l'occasione del Solenne Pontificale, in programma domattina nella chiesa di Santa Barbara, per manifestare il nostro no alla mafia e restituire alla festa patronale la dignità che merita".