CATANIA. La polizia di Stato di Catania ha bloccato un tentativo diverse decine di giovani manifestanti di avvicinare la ministra all'Istruzione, Stefania Giannini, mentre era in visita nella scuola Angelo Musco del popoloso rione di Librino. I contestatori, che scandivano slogan contro la riforma della scuola e il governo, hanno cercato di forzare le transenne, ma sono stati bloccati e contenuti dalle forze dell'ordine, presenti in gran numero grazie a un piano di prevenzione disposto dal questore Marcello Cardona. Analoghi sistemi di controllo erano stati messi a punto vicino al Municipio e ha permesso alla polizia di Stato di potere bloccare gli scontri che ci sono stati, nella zona attigua la Villa Pacini, tra appartenenti a gruppi antagonisti di destra e di sinistra. Per quest'ultimo episodio la Digos starebbe valutando la posizione di sei fermati. Gli studenti del Koordinamento auto organizzato studentesco (Kaos) in una nota, sottolineano, come "nonostante la manifestazione fosse autorizzata, le forze dell'ordine hanno accerchiato e spintonato gli studenti sin dai primi minuti del concentramento, mantenendosi in atteggiamento ostile per le successive ore". "La contestazione alla ministra della Buona Scuola - prosegue la nota - è andata avanti nonostante i ripetuti spintoni da parte delle forze dell'ordine che hanno costretto brutalmente il numeroso presidio a stringersi sul marciapiede. Intollerabile che la presenza di un ministro - conclude la nota del Kaos - comporti la completa militarizzazione di un quartiere, anche oggi si rivela che il vero volto della Buona scuola della ministra Giannini è solo quella della violenza contro gli studenti".