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Botti: sequestrati a Catania 46mila "fuochi" illegali

CATANIA. I militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Catania hanno sequestrato oltre 46.000 "botti di Capodanno", di produzione cinese, illegalmente detenuti e venduti da un cinquantunenne catanese. L'uomo è stato sorpreso a vendere i fuochi presso il mercato di piazza Carlo Alberto su due bancarelle improvvisate. I finanzieri hanno deciso di procedere alla perquisizione dell'abitazione dell'ambulante, dove sono stati trovati oltre 43 chili di materiale esplodente. L'ambulante è stato denunciato.

I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa hanno sorpreso un uomo, A.S., 63 anni, di Vittoria, mentre in garage confezionava giochi pirotecnici pericolosi. Gli investigatori hanno trovato quasi 200 chilogrammi di fuochi (oltre 700 pezzi), preparati artigianalmente e già pronti per la vendita.

Inoltre, circa 8.850 fuochi d'artificio sono stati sequestrati in due negozi di Augusta (Siracusa) dalla Polizia di Stato, che ha denunciato i titolari per vendita di materiale pirico non conforme alla normativa europea.

E i carabinieri hanno sequestrato a Cinisi (Pa) circa 300 confezioni di botti di fine d'anno a un commerciante del Bangladesh di 37 anni che è stato denunciato per commercio abusivo di materie esplodenti. In un secondo intervento a Palermo in via Del Levriere i militari hanno sequestrato due chili di petardi e denunciato un palermitano di 39 anni residente in via Santa Maria di Gesù.

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