CATANIA. Cosa nostra possiede «agganci» al Comune e nelle Circoscrizioni di Catania. L' allarme parte dalla commissione regionale Antimafia, presieduta da Nello Musumeci a conclusione dell' istruttoria condotta sulle ultime amministrative (giugno 2013), che hanno interessato Palazzo degli Elefanti. L' indagine ha riguardato complessivamente cinque eletti. L' accertamento è stato avviato nel gennaio 2015 in seguito ad una lettera anonima. Pur non essendo stati mai indagati, a giudizio dell' Antimafia dell' Ars ce ne sono tre - due sono eletti al Comune e un terzo in una delle nove Municipalità - che hanno avuto stabili contatti essendo parenti, con soggetti destinatari di provvedimenti giudiziari per associazione mafiosa. Sui restanti due profili che sono finiti nel mirino della Commissione, l' Antimafia regionale sostiene di non potere formulare analogo giudizio negativo, pur rilevando che solo una più approfondita attività investigativa potrà meglio verificare la sussistenza di profili di responsabilità anche in questi casi. In tutto ciò la Commissione ha deciso di secretare i nomi dei cinque consiglieri. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE