CATANIA. I lavoratori del Teatro Stabile di Catania hanno occupato il terrazzo dell'ente di via Fava. La strada è circondata da forze dell'ordine e vigili del fuoco. Da cinque mesi una quarantina di lavoratori non prende lo stipendio.Lo sciopero è stato proclamato da Cgil, Cisl e UIL di Catania che hanno ritrovato unità nella vertenza. In questo momento è in corso un'assemblea dei lavoratori. «Il clima è molto teso - dichiarano i rappresentanti di Slc Cgil di Catania, Davide Foti, Cisl Antonio D'Amico e per la Uil Giovanni Nicotra - ed è purtroppo il naturale risultato di un tira e molla fatto di promesse mai mantenute, e di un'indifferenza politica e umana che stravolge i lavoratori da molti mesi». Sciopero e blocco delle attività fino a data da destinarsi». Lo hanno deciso da domani «visto lo stato in cui versa l'ente, oramai stremati e non più in grado di sopravvivere», i lavoratori del Teatro Stabile di Catania riunitisi in assemblea stamane per discutere della situazione dell'ente dopo che ieri mattina un ufficiale giudiziario si è presentato nella Sala Verga, sala principale dello Stabile, perdare esecuzione a un pignoramento chiesto da un'attrice mentre era in corso la rappresentazione di «Lear, la storia». In una nota l'ufficio stampa del Teatro Stabile ha precisato che «il pignoramento è stato bloccato in seguito alla trattativa di transazione avviata dai legali dell'ente con la parte creditrice».