CATANIA. Debiti per 57 milioni 933 mila euro rischiano di travolgere l’Amt, paralizzando il servizio urbano dei bus. E poco importa che l’azienda partecipata comunale ricordi di poter vantare un «monte-crediti» da 67 milioni 610 mila euro, di cui 27 a carico di Palazzo degli Elefanti e addirittura 33 messi in conto alla Regione: «Soldi che nessuno sa con certezza quando entreranno in cassa», commenta Carmelo Sofia, l’esponente della lista «Con Bianco per Catania» che guida la commissione consiliare Mobilità, ancora ieri impegnata a discutere il «caso Amt». Stando a un prospetto consegnato ai consiglieri dalla stessa Azienda Metropolitana Trasporti, aggiornato a dicembre dello scorso anno, il capitolo «fornitori» rappresenta la più consistente voce di spesa: oltre 16 milioni che potrebbero mandare in tilt la società, qualora venissero sospesi gli approvvigionamenti. Carburante e pezzi di ricambio, innanzitutto. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE