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Sfruttamento della prostituzione, fermati due bulgari a Catania

CATANIA. La polizia di Catania ha sottoposto a fermo reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione due bulgari. Si tratta di Ilcho Drumev, di 25 anni e Valyo Ramadanov, di 36 anni.

Il provvedimento di fermo trae origine da più ampia attività di indagine svolta da questa squadra mobile finalizzata per controllare il fenomeno della prostituzione su strada da cittadine straniere di varia nazionalità. Il 23 dicembre 2015 è stata fermata una giovane bulgara “Irina”  ( nome di fantasia n.d.r.) mentre si prostituiva vicino la stazione centrale di Catania.

La ragazza stanca della sua condizione di vita ha deciso di raccontare la sua storia gli agenti della sezione “Criminalità Straniera e Prostituzione”. Irina ha raccontato di essere stata condotta da un piccolo paese bulgaro a Catania da Valyo Ramadanov nel 2013, che l’aveva costretta a prostituirsi. L’uomo ha sempre vigilato sull’attività della ragazza aiutato dal connazionale Ilcho Drumev.

Irina era costretta a versare almeno la metà del ricavato della sua attività e se non riusciva ad incassare la somma di denaro da loro pretesa, la ragazza veniva malmenata. Quando Ramadanov si allontanava da Catania per fare rientro in Bulgaria, Drumev lo sostituiva, accompagnando Irina sul luogo di lavoro e in alcuni casi la derubava e la picchiava. Drumev si recava nei posti dove le ragazze si prostituivano e se qualcuna scappava al loro controllo la cercavano. Quando ritrovavano le fuggiasche le malmenavano.

Nel stesso contesto di sfruttamento della prostituzione il 17 marzo era stata data esecuzione a decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 5 cittadini nigeriani gravemente indiziati del reato associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di tratta di persone in danno di giovani connazionali, anche minori di età, e del delitto di tratta di esseri umani, con l’aggravante della transnazionalità, per aver reclutato, introdotto, trasportato e ospitato nel territorio italiano  giovani donne nigeriane, in parte minorenni, al fine di costringerle ed esercitare la prostituzione.

Già nel mese di settembre 2015, a seguito di un controllo di polizia eseguito lungo la SS. 417 Catania – Gela, era stata fermata una giovane cittadina nigeriana, “Dorina” (nome di fantasia, ndr) che è risultata essere minorenne.

A seguito delle dichiarazioni della ragazza è stato possibile individuare il 14 dicembre 2015  Drumev, che è stato posto in stato di fermo, mentre la polizia non riusciva a trovare Ramadanov. Gli investigatori hanno proseguito le ricerche, fino  a quando  nella tarda mattinata di ieri, Ramadanov è stato sorpreso nella zona del centro cittadino e condotto presso gli uffici della squadra mobile laddove veniva dichiarato in stato di fermo per dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, in attesa di pronuncia dell’autorità giudiziaria.

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