CATANIA. Polizia e Guardia di finanza hanno segnalato alla Procura della Repubblica un sedicente cittadino straniero di nazionalità gambiana, posto in stato di fermo giudiziario in quanto indiziato del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, in relazione all’ultimo sbarco di 354 migranti, sbarcati nel porto catanese lo scorso 29 aprile, a bordo della nave militare tedesca “Fgs Frankfurt am Mein”.
In particolare, nella mattina di giovedì 28, le navi della Marina militare italiana “Aviere” e della Marina militare spagnola “Numancia” hanno effettuato tre distinte operazioni di soccorso in acque internazionali, soccorendo migranti partiti dalle coste libiche a bordo di tre gommoni. Tutte le persone soccorse sono state successivamente trasbordate sulla nave militare battende bandiera tedesca, che ha fatto rotta verso il porto di Catania.
Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica etnea, gli investigatori della Squadra mobile e del Gico del Nucleo di polizia tributaria, con il supporto della Sezione Operativa navale delle Fiamme gialle, hanno ricostruito la dinamica dei “viaggi della speranza”, acquisendo le prove necessarie all’adozione del provvedimento di fermo nei confronti del sedicente Cheik Diob, nato il giorno di capodanno di venticinque anni fa, in Gambia.
L’extracomunitario è stato individuato quale componente dell’equipaggio di uno dei tre gommoni, di circa dieci metri di lunghezza ciascuno, sul quale era iniziata l’attraversata del Canale di Sicilia.
A conclusione delle attività, il fermato è stato associato presso la locale Casa circondariale di “Catania Piazza Lanza” a disposizione dell’autorità giudiziaria italiana. D. A.
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