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Boati dall'Etna, le esplosioni si sentono anche in riva al mare

CATANIA. Continua l'attività eruttiva dell'Etna, ma da ieri sera ha cambiato scenario: soltanto violente esplosioni dal cratere centrale. Così assordanti nella zona sommitale del vulcano da essere sentite anche in riva al mare.

Non c'è alcuna emissione di cenere, nè presenza di magma, come colata o fontane di lava. I tremori dei condotti interni si mantengono medio alti. Il sistema è monitorizzato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. L'aeroporto di Catania è pienamente operativo.

La nuova attività stromboliana è iniziata da parecchi giorni ed è stata caratterizzata da esplosioni e una debole emissione di cenere lavica diluita che ricade nella zona sommitale del vulcano.

I sismografi dell'Ingv di Catania continuano a registrare un graduale aumento dell'ampiezza del tremore vulcanico, che non è alto, ma sopra la media, accompagnato da un intenso degassamento e da sporadiche e deboli emissioni di cenere dallo stesso cratere.

Dall'inizio di aprile 2016, gli studiosi hanno registrato una graduale ripresa dell'attività eruttiva nella parte più alta del vulcano che si è manifestata con un aumento dell'emissione di gas soprattutto dal Cratere di Nord-Est e dalla bocca che si è aperta il 25 novembre 2015 sull'alto fianco orientale del Nuovo Cratere di Sud-Est.

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