PATERNO'. Dal mese di ottobre dello scorso anno il Comune di Paternò non paga le fatture Enel, creditore di un milione e 88 mila euro. Il debito è tale in quanto l' amministrazione ha le casse vuote. E così l' Enel, suo malgrado, dopo l' invio di una diffida, nei giorni scorsi, in assenza di risposte concrete, ha iniziato gli annunciati tagli. Già al buio contrada Junco e Sam Marco, adesso la mannaia ha colpito Palazzo delle Arti, al quartiere Gancia. L'Enel ha inoltre fornito al Comune di Paternò un elenco dettagliato delle strade e degli edifici pubblici che già da oggi potrebbero essere oggetto di distacco d' energia elettrica. Il vice presidente del consiglio Nino Calabrò ha avviato dei contatti con la direzione commerciale della azienda fornitrice di energia elettrica con l' obiettivo di sensibilizzarla affinché, nell' ipotesi che la stessa dovesse decidere di andare avanti con il suo piano, di risparmiare gli edifici pubblici: scuole e uffici comunali,indirizzandosi verso gli impianti di pubblica. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CATANIA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE