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"No alla discarica di Misterbianco", il sindaco si autosospende dal Pd

MISTERBIANCO. Il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo si è autosospeso dal PD ed ha annunciato uno sciopero della fame se la discarica «Valanghe d'Inverno» non sarà chiusa. Lo ha reso noto lo stesso Di Guardo ieri in una conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti dei Comitati NO Discarica.

«Io sin dal primo giorno - ha detto Di Guardo - ho chiamato a raccolta il mio partito, che guida la Regione; non possiamo accettare che si continuino a mettere rifiuti di mezza Sicilia in un impianto illegittimo. Non possiamo vivere così. Fino a quando non ci libereranno di questo cancro mi autosospendo dal mio partito».

«Ne prendano atto Crocetta e l'assessore Contrafatto. I primi rifiuti che dovranno andare all'estero o in altre regioni - ha aggiunto - debbono partire da qui. Non mi fermerò perchè non posso lasciare che i miei cittadini ed i miei nipoti vivano in una terra che da 30 anni riceve rifiuti a meno di 500 metri dal centro abitato e sono pronto ad iniziare lo sciopero della fame. Il presidente Crocetta o dimostra di sapere gestire oppure se ne vada a casa. Misterbianco e Motta non possono morire tra gli odori nauseabondi ed i fetori».

Di Guardo ha poi parlato dell'ordinanza di proroga della discarica, evidenziando come il presidente Crocetta utilizza «due pesi e due misure diverse» tra l'impianto di Siculiana, dove l'impianto di biostabilizzazione va chiuso tra qualche giorno, e quello di Motta S. Anastasia, dove non esiste alcun impianto di biostabilizzazione e si può continuare a conferire i rifiuti accorciando il tempo di essiccazione prima del conferimento in discarica "aggiungendo come nell'art. 3 dell'ordinanza viene affermato che »non si sono palesati gravi criticità ambientali e sanitarie nella fase gestionale della discarica Valanghe d'Inverno".

"È veramente assurdo - ha concluso Di Guardo - scrivere cose non rispondenti alla realtà. Di concerto con i comitati cittadini, con i quali domenica terremo un comizio, inizieremo anche lo sciopero della fame perchè questo imbroglio va fermato. Ora o mai più!".

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