CATANIA. Il gup Sebastiano Fabio Di Giacomo Barbagallo ha accolto la richiesta di archiviazione del pm Fabio Regolo per i 6 indagati nel procedimento concernente la cosiddetta: gettonopoli di Aci catena, con l' ipotesi di falso in atto pubblico e truffa a danno dello Stato, reati ipotizzati nei confronti di 17 consiglieri comunali.
Secondo l' iniziale ipotesi accusatoria, i diciassette indagati erano ritenuti autori di una serie di condotte finalizzate ad alterare i verbali delle sedute di alcune Commissioni consiliari allo scopo di richieste e ottenere la relativa liquidazione dei gettoni presenza per sedute alle quali non potevano avere partecipato per contemporanea presenza in più commissioni.
Nel corso dell'istruttoria le controdeduzioni presentate dal collegio di difesa hanno pienamente convinto il rappresentante della pubblica accusa, che di conseguenza ha avanzato richiesta di archiviazione nei confronti dei consiglieri: Martino Ferro, Teresa La Rosa, Giuseppe Liuzzo, Luigi Lucchesi, Salvatore Cutuli e Carmela Paladino per i quali sono di conseguenza cadute tutte le accuse in seguito all'accoglimento della richiesta da parte del Gip.
Martino Ferro, Teresa La Rosa, Giuseppe Liuzzo, Luigi Lucchesi sono stati gli unici consiglieri comunali ad aver richiesto e ottenuto di essere interrogati dal magistrato inquirente, dopo aver visionato il fascicolo inerente il procedimento istruito nei loro con fronti.
Assistiti dai loro legali l' avvocato Monica Foti per Teresa La Rosa e gli avvocati Mario Luciano Brancato e Alfio Grasso per Luigi Lucchesi sono riusciti a provare l' infondatezza delle accuse mosse nei loro confronti, tant'è che hanno ottenuto lostralcio della loro posizione. Per quanto, invece, riguarda le posizioni di Salvatore Cutuli e Carmela Paladino, indagati originariamente in quanto segretari verbalizzanti di alcune sedute del Consiglio comunale, il rappresentante della Procura distrettuale non ha dato corso alle successive indagini non rilevando, sulla base della documentazione acquisita, elementi a loro carico. Sulla sorte dei restanti 11 consiglieri il Gip chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio della Procura.
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