CATANIA. Sarà discusso il prossimo 14 settembre dalla Quinta sezione della Cassazione il ricorso presentato dalla Procura di Catania contro la sentenza del Gup Gaetana Bernabò Distefano che, il 21 dicembre 2015, ha disposto il "non luogo a procedere" dall'accusa di concorso esterno all'associazione mafiosa nei confronti dell'editore Mario Ciancio Sanfilippo perché "il fatto non è previsto come reato".
Un ricorso era stato presentato anche dai due fratelli del commissario della Polizia di Stato Beppe Montana, ucciso dalla mafia, Dario e Gerlando, assistiti dall'avvocato Goffredo D'Antona. L'editore, difeso dagli avvocati Giulia Buongiorno e Carmelo Peluso, si è sempre dichiarato estraneo alle accuse contestate.
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