CATANIA. Si chiama WonderLad ed e la casa che accoglierà, insieme alle loro famiglie, i bambini affetti da gravi patologie provenienti da altre province e bisognosi di cure e assistenze mediche nelle strutture ospedaliere etnee. Si trova in via Filippo Paladino (zona via Obelischi) e i lavori sono cominciati da meno di un mese.
Si tratta di un progetto della Fondazione Vodafone Italia e CasaOz raccolto dall' associazione LAD Onlus e dal Comune di Catania con l' idea di replicare in Sicilia l' analoga esperienza positiva di Torino.
All'iniziativa - una delle più importanti opere del terzo settore nel Mezzogiorno - partecipa anche una task force di aziende italiane che hanno creduto nel progetto solidale destinati ai piccoli ammalati e alle loro famiglie, spesso di sorientate durante i lunghi tempi di degenza ospedaliera lontani dalla propria casa. Fra queste Enel, Bnl, Fondation Alta Mane Ginevra, Fondazione Angelini, Ikea Italia, Linea Light Group, Nixima, Sheraton Catania, Ance Catania, Canducci Group, Fondazione Maria Grazia Cutuli, Velux ed Enel Green Power.
WonderLad - gioco di parole che la assimila alla Wonderland, il «Paese delle Meraviglie" di Alice - sarà anche una costruzione all'avanguardia sotto il profilo della bioarchitettura, l'edilizia rispettosa dell'ambiente e progettata per ridurre al minimo i consumi energetici.
Sui 12mila mq di terreno concessi dal Comune e già stata eretta (con una innovativa tecnica costruttiva, la Xlam) una prima ala dell' edificio che occupa una superficie di circa 748 mq destinata alle attività diurne: accoglienza, uffici, laboratori, servizi e cucina con refettorio. Spiega Emilio Randazzo, architetto: "L' edificio avrà una rivestimento esterno in alluminio ed un isolamento in sughero, che in parte rimarrà a "faccia vista", garantendo all' edificio le migliori prestazioni bioclimatiche ed un basso impatto ambientale". Il progetto e dello studio "Frontini Terrana Architets" di Firenze, vincitore nel 2014 del Concorso Internazionale di Architettura bandito dalla onlus di Catania per raccogliere le idee dei migliori professionisti del settore.
Cinzia Favara, presidente dell' associazione benefica, non nasconde il suo entusiasmo: «Sarà una casa -abbraccio, un luogo dove i tanti bambini e le loro famiglie saranno accolti e accompagnati in modo da poter vivere in modo sereno la propria condizione. Per la nostra associazione, e per tutti coloro che sostengono il progetto, la realizzazione di WonderLad rappresenta al contempo la realizzazione di un sogno e la dimostrazione che quando le finalità sono reali e adeguate ai territori si possono riunire forze diverse e capacità in una potente sinergia». Per i bambini e i genitori ospiti anche una serie di attività creative per normalizzare il recupero e ridurre il disagio emotivo.
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