MASCALUCIA. Saranno celebrati domani alle 17, nel Santuario di Mompilieri, a Mascalucia, chiesa dove era stato battezzato, i funerali del piccolo di 18 mesi ucciso da uno dei due doghi argentini di proprietà della sua famiglia, nella loro villetta del Catanese. Dal pomeriggio, nell'obitorio dell'ospedale Cannizzaro, è in corso l'autopsia disposta dalla Procura di Catania.
Il legale della madre del piccolo, l'avvocato Fabio Cantarella, ha chiesto di potere accedere all'esame medico eseguito dal consulente della Procura alla donna, ieri, annunciando che presenterà una perizia di parte. La madre del bambino presenta le ferite procurate da tre morsi del cane e contusioni e lacerazioni a ginocchia e braccia. Segni, secondo il legale, che provano come la donna era col piccolo e lo abbia difeso dall'aggressione del cane.
Intanto è online una petizione su chance.org per fare vivere i due dogo argentini che hanno aggredito e ucciso il piccolo Giorgio. In 48 ore ha raggiunto 24.000 firme. "No all'abbattimento. Sì alla riabilitazione. - si legge nella petizione - Il Dogo Argentino è un nobile cane agile e giocoso, è un compagno fedele in grado di stabilire con l'uomo un rapporto di complicità e affetto profondo. Nonostante l'aspetto aggressivo e 'burbero', è docile, astuto e affettuoso, ma va educato fin da cucciolo al rispetto dei ruoli e degli spazi.
Nessuno vuol essere giudice e giustiziere, ma tanti in Italia hanno un Dogo Argentino, ed ogni famiglia è composta da bimbi, madri e padri. Ci leghiamo al dolore della famiglia di Mascalucia, ma vogliamo evitare che altro sangue possa esser sparso per questa vicenda. Per questa ragione invochiamo "perdono" per i due Dogo Argentino! Chiediamo che possano essere trasferiti e seguiti in un Centro Cinofilo di Riabilitazione
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