ADRANO. Avrebbe sopportato per troppo tempo le prepotenze del cugino più grande, fino a quando avrebbe deciso di armarsi di un coltello e fargliela pagare. Ai militari che lo hanno interrogato avrebbe fatto delle mezze ammissioni ed ora è rinchiuso nel centro di Prima accoglienza di via Franchetti a Catania, F.D., il sedicenne adranita che sabato pomeriggio avrebbe accoltellato al termine di una furiosa lite, prima verbale poi fisica suo cugino, G.D., di 19 anni. Il ragazzo è ricoverato, in prognosi riservata, nel reparto di chirurgia dell' ospedale «Cannizzaro» di Catania, dove nel pomeriggio di ieri è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all' addome e ai reni, colpiti da 8 fendenti scagliati dal sedicenne a distanza ravvicinata. Tra i due congiunti non scorreva buon sangue ormai da tempo; infatti dalle indagini condotte dai ca rabinieri della compagnia di Paternò con l' ausilio dei colleghi del comando stazione, il diciannovenne avrebbe più volte perseguitato il sedicenne, il quale stanco di ricevere continui fastidi, avrebbe cercato di chiarire la questione, sfociata poi nell' accoltellamento. I due ragazzi appartengo al gruppo dei «caminanti»; il fatto si è verificato in via del Nocciolo, nel quartiere Roccazzello. I due cugini si sono incontrati in strada per chiarire le divergenze derivanti dal comportamento non digerito dal sedicenne. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CATANIA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE